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24/11

Flipping Immobiliare o Crowdfunding Immobiliare: quale strategia scegliere per investire nel real estate?

Francesca Valdiserra

Negli ultimi anni, la tradizionale convinzione che investire nel mattone richieda enormi capitali, conoscenze tecniche e un coinvolgimento costante sta iniziando a vacillare. L’accesso al mercato immobiliare si è fatto più flessibile, e nuove formule di investimento stanno emergendo come alternative concrete al classico acquisto di una seconda casa o alla gestione di affitti.

Due modelli in particolare stanno riscuotendo un interesse crescente: da un lato, il flipping immobiliare, cioè l’acquisto, la ristrutturazione e la rivendita di immobili in tempi brevi, con l’obiettivo di generare una plusvalenza. Dall’altro, il crowdfunding immobiliare, una forma di investimento collettivo online che consente di finanziare progetti immobiliari partecipando con quote anche molto contenute.

Ma qual è la differenza reale tra queste due strategie?
Come funzionano, quali vantaggi offrono e, soprattutto, a chi si rivolgono?

In questo articolo vogliamo aiutarti a chiarire le idee e guidarti nella scelta del modello più adatto a te, al tuo tempo, ai tuoi obiettivi finanziari e alla tua propensione al rischio.


Il Flipping Immobiliare: un approccio attivo, imprenditoriale.

Il termine “
flipping” deriva dall’inglese “to flip”, cioè “capovolgere” o “rivoltare”. In ambito immobiliare indica un'operazione in cui un investitore acquista un immobile a un prezzo vantaggioso, solitamente perché degradato, sottovalutato o bisognoso di lavori, lo ristruttura o valorizza, e infine lo rivende a un prezzo superiore.

A differenza dell’acquisto per affitto o dell’acquisto a lungo termine, il flipping si basa su tempistiche brevi e sull’obiettivo di massimizzare la differenza tra il prezzo d'acquisto (più i costi di ristrutturazione) e quello di rivendita. In media, le operazioni di flipping durano da 6 a 18 mesi.

Questa strategia ha sicuramente un fascino imprenditoriale: permette all’investitore di avere il pieno controllo sul progetto, scegliere l’immobile giusto, decidere quali interventi effettuare, e gestire in autonomia o con un team la successiva vendita.

Ma proprio perché si tratta di un’attività altamente “pratica”, richiede competenze specifiche, tempo e, soprattutto, un capitale iniziale significativo. Non si tratta solo di acquistare un appartamento da ritinteggiare, ma di valutare correttamente il potenziale di un immobile, stimare i costi reali di ristrutturazione, conoscere la normativa urbanistica e fiscale e muoversi in modo rapido sul mercato.

Chi opera nel flipping con successo spesso ha un background nel settore immobiliare o edilizio, oppure è affiancato da professionisti esperti. Le potenzialità di guadagno possono essere alte, ma i margini si riducono drasticamente se i lavori vanno per le lunghe, se i costi aumentano rispetto al preventivato, o se il mercato cambia direzione.


Il Crowdfunding Immobiliare: investire nel mattone in modo digitale e condiviso.

All’estremo opposto del flipping troviamo il crowdfunding immobiliare, un modello nato per democratizzare l’accesso agli investimenti nel real estate.

Attraverso piattaforme online autorizzate dalla CONSOB, come Brickup.it, è oggi possibile partecipare a progetti immobiliari professionali investendo anche somme modeste, spesso a partire da 500 o 1.000 euro.

Come funziona? Un operatore immobiliare (il promotore del progetto) propone online un’iniziativa di sviluppo, costruzione o riqualificazione, spiegandone le caratteristiche, le tempistiche previste, il capitale richiesto e i rendimenti attesi.

Gli utenti della piattaforma possono decidere di partecipare finanziando il progetto, diventando a seconda dei casi: soci (equity crowdfunding): investono in una società che sviluppa il progetto e partecipano agli utili; creditori (lending crowdfunding): prestano il denaro e ricevono un interesse fisso, con rimborso a scadenza.

Questo modello offre un accesso più semplice e meno impegnativo, perfetto per chi vuole investire nel settore immobiliare senza gestire direttamente gli immobili o i lavori, e magari diversificare su più progetti in contemporanea.

È però importante sottolineare che, anche se il rischio operativo è delegato al team promotore, l’investitore si espone comunque a un rischio d’impresa. I progetti possono subire ritardi o imprevisti, e il capitale è generalmente illiquido per tutta la durata dell’operazione (12–36 mesi).


Le vere differenze: due approcci agli antipodi.

Per capire davvero quale tra le due opzioni si adatti meglio al proprio profilo, è utile mettere a confronto le caratteristiche principali del flipping immobiliare e del crowdfunding immobiliare.

Aspetto Flipping Immobiliare Crowdfunding Immobiliare
Soglia d’ingresso Alta Bassa (500–1000 €)
Controllo Totale sull’intero processo Nessun controllo operativo
Tipo di rendimento Plusvalenza su vendita Interesse (lending) o utile (equity)
Tempistiche 6–18 mesi 12–36 mesi
Rischio operativo Elevato Elevato
Competenze richieste Tecniche, fiscali, gestionali Capacità analitiche, valutazione
Impegno personale Alto Basso
Liquidità A conclusione della vendita Vincolato fino alla fine del progetto


Ciò che emerge chiaramente è che il flipping richiede un coinvolgimento diretto e costante, mentre il crowdfunding consente un approccio passivo e scalabile.


A ciascuno la sua strategia: chi dovrebbe scegliere cosa?

Non esiste una risposta valida per tutti, ma esiste una risposta giusta per ogni tipo di investitore.

Il flipping è la scelta ideale per chi ha tempo, capitale e competenze. Spesso viene scelto da professionisti del settore immobiliare, da imprenditori che vogliono diversificare le attività o da investitori esperti disposti a rischiare per ottenere ritorni potenzialmente superiori alla media.

Il crowdfunding, invece, si rivolge a un pubblico molto più ampio: risparmiatori privati, giovani investitori, liberi professionisti, persone curiose di avvicinarsi al mondo degli investimenti immobiliari senza dover gestire nulla in prima persona.
È perfetto per chi vuole costruire una strategia di lungo periodo, diversificata e meno stressante, con un orizzonte temporale di qualche anno.

In sintesi: se vuoi essere protagonista, prendere decisioni, visitare cantieri e vivere in prima persona l’evoluzione dell’investimento, il flipping può essere per te; se preferisci affidarti a team professionali, operare in modo digitale e ridurre l’impegno personale, il crowdfunding ti offre una porta d’ingresso molto più semplice e accessibile.


Come iniziare: passi concreti per ciascuna opzione.

Se stai considerando il flipping, il primo passo è fare un’analisi accurata del mercato immobiliare nella zona di tuo interesse. Dovrai poi identificare immobili con un forte potenziale di valorizzazione, stimare con precisione i costi di ristrutturazione e costruire un business plan con margini realistici. Servirà anche una rete di professionisti affidabili: geometri, architetti, imprese edili, agenti immobiliari.

Nel caso del crowdfunding, il processo è molto più immediato. Dopo esserti registrato su una piattaforma autorizzata come Brick Up, potrai visionare i progetti aperti, valutarne caratteristiche, documentazione, ritorni attesi e durata. In pochi clic puoi allocare la cifra che desideri, monitorare l’avanzamento e ricevere aggiornamenti fino alla conclusione del progetto.


Conclusione: il mattone resta solido, ma oggi è più flessibile.

Il mercato immobiliare italiano continua a essere uno dei settori preferiti dagli investitori. Ma oggi non si parla più solo di “acquisto e affitto”: esistono modalità più dinamiche, digitali e adattabili a diversi profili.

Il flipping immobiliare può offrire grandi soddisfazioni a chi vuole mettersi in gioco attivamente, ha esperienza e mira a ritorni elevati in tempi contenuti.
Il crowdfunding immobiliare, invece, apre le porte del real estate a tutti: investire nel mattone non è più un lusso per pochi, ma un’opportunità reale per chiunque voglia far crescere i propri risparmi in modo trasparente, professionale e progressivo.

Scegliere la strada giusta non significa trovare la strategia migliore in assoluto, ma capire qual è la migliore per te, oggi.

Hai trovato utile questa guida?

Sul sito Brickup.it puoi scoprire progetti reali di crowdfunding immobiliare attivi in questo momento e iniziare a investire nel real estate con pochi clic.

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